Sono curioso di sapere cos’è quel favore da chiedermi a nome di una bella donina. Io non posso venir per ora a Milano; e me ne scriva diriggendo la lettera a Borgo S. Donino per Busseto. Le lettere sono sicure.
Non ho mai creduto, cioè non era persuaso di quanto si dicea sul matrimonio di Peppina –
L’Ernani andò in scena sempre con esito modestississimo – Parto dmattina per casa mia per la via di Cremona. Attendo sue lettere. Mille cose alla sua famiglia e di fretta mi dico sempre sempre
Suo tenerissimo
G. Verdi
Note
Testo noto unicamente per la riproduzione in Insv.
La lettera è citata in uno degli elenchi di lettere di Verdi copiate da Giuseppina Morosini (I-Ms, Casati CA 8231) come «senza anno – 18 agosto da Bergamo alla Mamma», con un errore di lettura della data.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/5).
Bibliografia Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 52, n. 9