Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Emilia Morosini, 12/04/1843

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate e cinque righe scritte.
Nella quarta facciata, l’indirizzo; sopra l’indirizzo, di mano di Giuseppina Morosini: «1843 da Milano / è stato a Vienna»

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Amabiliss,

Perdono perdono se non le scrissi appena arrivato a Vienna, e se non ho risposto immediatamente alla gent.^ma sua. Io credeva di farci una sorpresa ed esprimerle tutta la mia tenerezza ed il mio amore, ma sgraziatamente ella era già partita per Varese. Crudele!
Sono arrivato in Milano alla mattina del 11 dopo d’aver a Vienna assistito e diretto colla mia verghetta due recite del Nabuco. L’esito è stato felice, e maggiore di quanto speravo dopo d’aver visto colà le brighe di cert’uno –
Faccio fardello e parto per Parma, o, per dir meglio, per Busseto ove farò le feste co’ miei parenti, dopo andrò a Parma a sentire una recita del Nabuco, poi andrò a Bologna a sentire la Linda eseguita dai Poniatoschi, poi ritornerò a Milano ove spero c’incontreremo. Felice momento!
Ho meco la nota dei prezzi delle Fisarmoniche, le quali bisogna cometterle espressamente: ne parleremo in Milano da qui a quindici giorni circa –
Mille saluti alle sue amabili pipole, a D. Giovanni, a pintolino, a tutti, ed anche a quel perfido Fava che lo so a Varese.
Toccagni, e... non mi ricordo il nome… l’alleato la riveriscono, e Toccagni farà il possibile (son sue parole) per venire a Varese. Le bacio le mani con maggior piacere che non farei al S. Padre.
Suo S ed am
G. Verdi

P S. Oggi sono infelice!

Note: Sopra l'indirizzo, di Giuseppina Morosini: 1843 da Milano "è stato a Vienna"

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/3)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 45, n. 4