Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Emilia Morosini, 14/07/1846
Data
- Data
- Recoaro, 14 luglio 1846
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte. Nella quarta, l'indirizzo.
Sopra l’indirizzo, di mano di Giuseppina Morosini: «1846 da Recoaro»; sulla terza facciata, in basso, a matita, annotazione recente «asinate = gite a cavallo dell’asino / Cfr. PALAZZI, passim».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Ms
- Collocazione
- Casati CA 8089
Indirizzo (busta)
- Alla Nobil Sig.ra Emilia Morosini / Contrada del Monte / Milano
Timbri postali
- RECOARO / LUG 16
18 LUG
MILANO / PORT. LETT. / 18 LUG.
Trascrizione
Amab. Sig.a
Recoaro 14 Lugl 1846
Sono beato d’aver ricevuto sue notizie, e nello stesso tempo a mortificato d’essere stato da Lei prevenuto. La colpa è un po’ di Venezia, un po’ di Maffei, il quale so che le scrisse subito tornati. Venezia è deliziosa adesso alla sera ma per due o tre volte, non più. Qui si muore di noja: moltissima gente talché chi arriva ora sono costretti d ritornarsene per non trovare alloggio, ma tutti sbandati: nessuna società alla sera; e dopo cena a letto. Trovo anch’io bella questa valle; ma cosa è mai in confronto a Como, Varese, etc...?... Facciamo delle grandi asinate con alla mano il codice itinerario dedicatomi da Carolina. Non capisco cosa mi potran fare le acque: credo che siano una specie d’unguento malvino che non fa né ben né male: certo non mi fan nessunissimo peso e speriamo l’utile nel futuro.
Sono contentissimo del meglio stare di Carolina, e dolente pel mal essere della Peppina. Oh perché i non venire a Recoaro? Allora saremmo stati allegri: avressimo formato una piccola società, ed a dispetto di Recoaro si saressimo divertiti. Qui c’è di buono che non si sente, né si fà musica. È stata proprio una ispirazione quella di non far venire un cembalo. Parmi ora di non esser più io: non mi par vero di saper la musica, di saper comporre tante belle e brutte cose, e non capisco come potrò ritornare o a miei lavori. Chi sa che una mattina non mi svegli milionario! Che bella parola che ha un senso pieno, bello! E come sono vuote, in confronto: fama, gloria, ingegno, et et...
Partirò da Recoaro probabilmente Giovedì. La troverò ancora a Milano? Io spero di si. Intanto prego di dire le cose più affettuose alle sue figlie al mio buon Toccagni. Le bacio una mano, e poi l’altra, e poi l’altra ancora. Mi creda
Suo aff.
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/9).
Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 59-60, n. 15
detail.media


Giuseppe Verdi a Emilia Morosini, 14/07/1846
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