Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 06/04/1898

Data

Data
Genova, 6 aprile 1898

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Parigi

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, tre facciate scritte, con busta affrancata (25 cent.). Sul recto della busta, in alto a destra, semicancellato, di altra mano: «6 Aprile 1898». Segnature a matita su ogni facciata e sulla busta. Timbri dell'Istituto nazionale di studi verdiani.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAi

Indirizzo (busta)

Maestro Arrigo Boito / Grand Hotel / Capucines / Paris

Timbri postali

GENOVA FERROVIA / 6 / 4-98 / 7S

Trascrizione


C. Boito

                                           Siamo agli sgoccioli!
Domani sera, la sera fatale! Dalle stesse vostre lettere capisco (io che son sospettoso) che molti effetti mancheranno! e non parlo solo del principio del Te Deum
     Taffanel scrive che i Cori sono difficili!! Salvo qualche squarcio, non sono affatto difficili, ma sono impegnati molto Naturalmente, dal momento che non vi sono parti principali a solo, bisogna bene che qualcheduno dica le parole – Si poteva chiuder un occhio sui cattivi Cori dell'Opéra per l'Otello perché vi erano tre colossi che rappresentavano e declamavano splendidamente le parole del Dramma. Ma in un Salmo per Cori, sono i Cori la parte principale
     Sarà quel che sarà... ripeto, ma duole capire e sapere che vi sono punti che produrebbero un'effetto... e che non faranno. Ne cito uno, e non dei migliori modestia a parte). Il Salvum fac in mi b: nel Te Deum cosí ben preparato, centrale e sonoro per tutte le parti dovrebbe produrre in quelle 16 battute un'effetto sicuro fino all'applauso. Cosí in altri punti – Ma sia quel che si voglia io sarò per sempre grato all'immensa prova d'amicizia che Voi m'avete dato andando a Parigi. E grato anche a tutti quelli che si sono prestati con amore all'esecuzione di questi pezzi. La colpa non è di nissuno se la parte principale il Coro non è sufficiente.
     Non scriverò piú lettere soltanto qualche telegramma. Voi però, spero, scriverete e telegraferete e direte quando sarete qui.
     Salutate cordialmente Tutti[.] Tito viene a Parigi!!! Perché?
     Mia salute non va male ma potrebbe andar meglio
     Maria Peppina Sgr Stolz vi salutano con affetto
     Ad Ad
                                                                                                          G. Verdi

Note



Posseduto Insv
Originale

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 273, pp. 392-393

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Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 06/04/1898

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