Caro Maestro
Partirò domattina. Dirò al Roger tutto ciò che Lei mi dice di dirgli.
Ho preparato il meglio che ho potuto il lavoro che dovrò fare col Gailhard.
Non so ancora a che Albergo scenderò. Non al Grand Hotel.
Le scriverò da Parigi.
Temo di trovare gli alberghi molto pieni per causa del grand prix che ha luogo Domenica, ma qualche bugigattolo lo scoprirò. Mi spiace di non vedere il Bellaigue a Parigi, è già partito per la Svizzera.
Nell'ultima lettera che mi scrisse (sempre piú entusiasta del Falstaff) m'incarica di tanti saluti per Lei e per la Signora Peppina ai quali saluti aggiungo i miei affettuosissimi
suo
Arrigo Boito