Corrispondenza

Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 22/12/1893

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.). La porzione di testo da «che accaduto» alla fine scritta sulla seconda facciata, ruotata di 90° in senso orario.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Caro Maestro.

Ho ricevuto il dispaccio, grazie.
Sí, calma e calma; l'ho riaquistata.
Devo fare una variante al mio bel progetto di passare una giornata a Genova: Quella giornata non sarà la Vigilia di Natale, sarà invece l'ultimo giorno dell'anno.
Dunque a rivederci il 31 Decembre.
Jer sera seppi dall'Origoni che Lei, informato non so da chi (non avevo dato questo incarico a nessuno) del mio passaggio da Genova e della mia intenzione di desinare a casa sua, s'era già recato il giorno prima alla Stazione e dovette ritardare il pranzo di casa. Mi spiace assai che sia accaduto questo incoveniente che è come un'ultima jettatura del Maestro Cowen. La mia intenzione era di farle una improvvisata, non già di avvertirla del mio passaggio tanto piú che il giorno della mia partenza era incerto.
Tanti saluti buoni a Lei e alla Signora Giuseppina
suo aff^mo
Arrigo Boito

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/60)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 229, p. 312