Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 21/05/1890
Data topica
- Data topica
- [Milano]
Data
- Data
- [Milano] 21 Maggio [1890]
Tipologia
- lettera
Descrizione fisica
- Due bifolii, cinque facciate scritte. Sulla prima facciata, in alto a sinistra: «3». Sotto la data, a matita, di altra mano: «90».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Trascrizione
21 Maggio
Caro Maestro.
Jer l'altro mi è capitata, come una tegola, fra capo e collo, una lettera del Comm. Mariotti che mi annunciava la mia nomina (già firmata dal Re) a Direttore onorario del Conservatorio di Parma. Chi s'aspettava una cosa simile? – Ho piegata la testa sotto il colpo della tegola. Chi piega la testa dice di sì. Ho accettato. Nella sua lettera il Mariotti mi spiega come andò la cosa. Quell'egregio ed amabilissimo Mariotti è un torrente non è un uomo, il suo impeto vince tutto. – Dunque, il fatto improvviso è accaduto così:
Pare che si fossero risvegliate le pressioni per nominare a Parma quel tale Maestro Napoletano che Lei sa. Al primo indizio di questa minaccia il Mariotti partì per Roma persuase il Ministro di aggiungere un articolo agli Statuti del Conservatorio di Parma in cui fosse parola d'un Direttore onorario, disse il mio nome, fece stendere i decreti e a faccenda compiuta mi avvertì. Del resto io avevo già fissato di fare una visita accurata a quell'Istituto, ma capisco che questa nomina mi obbligherà a farne più di una e a supplire così, in certo modo, di quando in quando, il povero Faccio, al quale (e anche su questo punto il buon Mariotti è stato impetuoso e sordo) sarà continuato lo stipendio. Intanto s'è allontanata la minaccia del Maestro Napoletano.
Sarò a Parma Lunedì; e prima che finisca l'entrante settimana (cioè: la settimana ventura) verrò a passare una giornata a S. Agata al mio ritorno dalla visita Conservatoriale. Dunque, caro Maestro, a rivederci presto, mi prepari qual che novità da sentire qualche novità del pancione enorme!
A proposito, manca ancora la variante necessaria alla fuga finale. Veda un po' se quella che le trascrivo dietro questa lettera può andare.
Tutto nel mondo è burla
L'uom è nato burlone.
Nel suo cervello ciurla
Sempre la sua ragione.
Tutti gabbati! Irride
L'un l'altro ogni mortal,
Ma ride ben chi ride
La risata final.
Affettuosi saluti alla Signora Giuseppina ed a Lei – A rivederci le telegraferò il giorno del mio arrivo. Dove devo scendere: A Fiorenzuola? ad Alseno?
suo aff°
A. Boito
P. S. Veda le frottole dei giornali: la Tribuna di Roma dice che Lei mi aveva ripetutamente offerta la Direzione del Conservatorio di Parma e che io avevo rifiutato.
Quei giornalisti non sanno scrivere nulla d'esatto.
Ma la Perseveranzasonoche è giornale bene educato mi ha mandato ora (in questo momento) la notizia, già preparata, della Tribuna, perch'io la rivedessi ed ho cancellato l'errore sulle prove di stampa di nuovo
suo aff°
A. Boito
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 117/7)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 147, p. 216
detail.media




Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 21/05/1890
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