Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 06/03/1889

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate e sei righe scritte, con busta affrancata (20 cent.). sul recto della busta, in alto a destra, a matita, di altra mano: «6 marzo 89». Segnature a matita su ogni facciata e sulla busta. Timbri dell'Istituto nazionale di studi verdiani.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Timbri postali: GENOVA FERROVIA / 6 / 3 - 89 / [...]
MILANO / [...] / [...] / 6 M
179

Trascrizione: Gen: 6 Mar 1889
Car. Boito

Partendo da Milano gettai sul fuoco alcune carte, fra le quali anche quella tale sgraziata Scala. Tengo la prima parte di questa Scala, ma della seconda, fatta li per li, ho dimenticato le modulazioni e la disposizione delle parti specialmente di queste tre note
[tre battute su pentagramma in chiave di fa,
con una nota per battuta, in semibreve:
si₂, la#₂, sol#₂]
Se Voi non l'avete abbrucciata mandatemi gli accordi del la # e del sol #
Direte che non val la pena di occuparsi di questi inezie, ed avete ben ragione. Ma che volete! Quando si è vecchi si diventa ragazzi, dicono; Queste inezie mi ricordano i miei diciotto anni quando il mio Maestro si divertiva a rompermi il cervello con bassi consimili.
E più credo che di questa Scala si potrebbe fare un pezzo con parole per es: Un Ave Maria aggiungendo però alla quarta del Tono al Tenore od al Soprano la stessa Scala con modulazioni e disposizioni differenti. Sarebbe però difficile ritornare al Tono principale con naturalezza. Un'altra Ave Maria! Sarebbe la quarta! Potrei così sperare d'essere dopo la mia morte, beatificato.
Sempre Vostro
G. Verdi

Note: –

Posseduto Insv
Originale

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 127, pp. 190-19