Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 08/11/1885

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate e mezza scritte. Sulla prima facciata, di altra mano: «33».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: S^t Agata 8 Nov:
1885
Car Boito

Non vi è punto di dubbio. La conclusione della vostra lettera è perfetta.
Scopo principale, L’Unità del Diapason. Cedere, se non si può a meno; non senza però dichiarare apertamente, altamente, e publicamente l’errore, dal lato scientifico, delle 870 vibrazioni. Voi avete la parola netta e facile, e metterete facilmente in evidenza la verità.
Si potrebbe benissimo, coll’autorità dei nostri Conservatorj, dichiarare che Noi riteniamo il Diapason delle 864 perché più giusto; ma questa fermezza potrebbe parere un puntiglio, una puerilità che si presterebbe quasi al ridicolo, ~~che~~ e sarebbe subito afferrato da vostri fratelli d’oltralpi.
Conclusione: Cedere ripeto, se non si può a meno: e l’Unità etc.
Scrivetemi da Vienna il risultato di tutto, e coi saluti di Peppina vi dò il buon viaggio e vi dico
Add Vos
G. Verdi

Note: –

Posseduto Insv
Originale

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 73, p. 119