Corrispondenza

Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 23/10/1885

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate critte, con busta affrancata (20 cent.). Sulla busta, di altra mano: «14».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Giuseppe Verdi / Borgo S. Donnino / per Busseto / S. Agata

Timbri postali: MILANO FERROVIA / 23 / 10-85 / 3S
BORGO S. DONNINO / [...] / [...]
BUSSETO / 24 / OTT / 85

Trascrizione: Milano. 23.
Caro Maestro. Posso dire con Aristofane: j’ai perdu ma fiole. Ho dimenticato partendo da S. Agata il volume dell’Otello ed ora m’accorgo, mettendo in ordine le mie carte, d’aver dimenticato anche quella copia ch’ella fece dell’ultima scena e che ricevetti a Villa d’Este, quella copia sulla quale abbiamo lavorato insieme nei giorni scorsi. Ho paura che Lei ritrovando quel mano scritto lo laceri e lo getti nella cesta delle carte inutili. Ma spero d’arrivare an cora in tempo a salvarlo. Ci tengo, è un ricordo del nostro lavoro, c’è annessa una lettera di Lei a me, dunque la prego di non distruggerlo e di collocarlo dentro al volume della nostra tragedia perché non si smarrisca.»
Giulio, che sta bene e che vidi l’altr’jeri, mi ha detto che il pagamento per conto della Signora Giuseppina fu fatto. Non mi resta altro che a da salutarla e da ringraziarla ancora tanto per le forti e alte emozioni intellettuali che ho gustate a S. Agata e per la buona e cara ospitalità di Lei e della Signora Giuseppina.
Suo aff
Arrigo Boito
P.S. Non c’è bisogno ch’Ella s’incomodi a spedirmi il volume e il manoscritto, poiché ci ritroveremo certo a Milano abbastanza presto.

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/34)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 62, p. 105