Corrispondenza

Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 21/01/1884

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate scritte (quelle di destra), con busta affrancata (20 cent.).

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Nervi
Hotel Victoria
Lunedì.
Carissimo Maestro

I ravioli genovesi sono eccellenti e li adoro e verrei a divorarli alla sua mensa Giovedì venturo. Se ho scelto male il giorno ella ha il tempo di rispondermi: no.
Ma penso che se ci saranno i ravioli in tavola io ne mangerò troppi e lei ne mangerà anche, e li digeriremo con fatica, penso che tutto ciò che va in lavorìo di stomaco non va in lavoro di cervello e mi viene in mente la frase che lei mi disse a proposito del Moro di Venezia: “è tutta quistione di stomaco.” E allora niente ravioli; desineremo insieme Giovedì (mi pare ch’ella pranzi anche a Genova alle sei) desineremo, ma senza la tentazione dei ravioli; avremo un pranzetto saggio e sano e tutto intellettuale.
Dunque se lei permette (se non mi risponde è segno che permette) a rivederci Giovedì alle sei.
I miei migliori saluti alla Signora Giuseppina. Una affettuosa stretta di mano.
suo
Arrigo Boito

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/19)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 51, pp. 85