Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 05/02/1881
Data
- Data
- 1881/02/05
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate e sette righe scritte, con busta affrancata (20 cent.). Sul recto della busta, in alto a destra, a penna, di altra mano: «5-2-81»; sul verso: «5 Febb. 1881». Segnature a matita sulle facciate e sulla busta. Timbri dell'Istituto nazionale di studi verdiani.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAi
- Collocazione
- DA I/16
Indirizzo (busta)
- Arrigo Boito / 1. Via Principe Amedeo / Milano
Timbri postali
- GENOVA FERROVIA / 5 - 2 [81] / 4S
MILANO / 6 / 2-81 / 6M
Trascrizione
Genova 5 Feb.
1881
Car Boito
Non abbiamo finito!!!!
Nella Scena prima dell’atto primo dopo le strofe interne di Gabriele, bisognerebbe fare alcune battute d’orchestra, per lasciar il tempo d’entrare: io preferirei una frase agitata e corta d’Amelia. Anzi io mi sono fabbricato quattro versi tronchi di quinarj tronchi
È desso! Oh Ciel!
Mi manca il Cor
..........................
ed ho fatta la frase. La prego di questi quattro versi. Se saranno sei, sarà meglio, ma non più di sei.
Nel Finale nuovo alla scena della rivolta ho procurato malgrado un movimento agitato di orchestra, di far sentir bene tutte le parole: l’orchestra rugge, ma rugge piano. È necessario però, che alla fine anche l’orchestra faccia sentire la sua formidabile voce, e vorrei fare un gran forte dopo le prole del Doge “Ecco le plebi...... Qui si scatenerebbe in tutta la sua forza l’orchestra a cui si aggiungerebbero, appena entrati, Popolo, Patrizi Donne et et... Avrei quindi bisogno di due versi, per far gridare tutto il mondo. Che in questi versi non manchi la parola “Vendetta!” Stò facendo per Paolo quel bel Rec: ch’Ella ha aggiunto nel principio del Second’atto. Peccato! Quei versi così potenti, in bocca ad un mascalzone qualumque! Ho dato però disposizioni, perché questo Paolo sia un mascalzone dei meno mascalzoni.
Ed ora mi dica.
Sarebbe peccato innassolvibile se nel Coro Finale del Second’Atto “All’armi All’armi Liguri aggiungessi le donne?.
Sarebbe altro peccato se nella Scena Ultima, la morte del Doge, Maria divenuta sposa di Gab: entrasse in scena seguita da alcune Damigelle? Alcune vorrebbe dire tutto il Coro delle Donne?
Dopo questo forse avremo finito.
Mi creda sempre
Suo
G.Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Originale
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 28, pp. 46-47
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Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 05/02/1881
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