Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 15/01/1881
Data
- Data
- [Genova], 15 [gennaio] 1881
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate e mezza scritte, con busta affrancata (50 cent.). Sulla busta in alto a destra, a penna, di altra mano: «15 Gen. / 1881». Segnature a matita su ogni facciata e sulla busta. Timbri dell'Istituto nazionale di studi verdiani.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAi
- Collocazione
- DA I/12
Indirizzo (busta)
- Arrigo Boito / Via Principe Amedo / 1. / Milano
Timbri postali
- GENOVA / 15 / 1-81 / 7S / FERROVIA
MILANO / 16 / 1-81 / 6M
Trascrizione
Gen. 15. 1881
C. Boito
Và tutto bene, e sono due volte felice di non cambiare la scena prima del Second Atto
Ella, caro Boito, s’immaginerà d’aver finito? Tutt’altro! Avremo finito dopo la prova generale, se pure arriveremo fin là. Intanto nel Duetto tra Padre e figlia vi è cosa, cui bisognerebbe dare maggior rilievo. Se il Pubblico perde quel povero verso “Ai non fratelli miei” non capisce più nulla.
Vorrei che dicessero per es:
D. Paolo!
A. Quel vil nomasti!... Ma a te buono, generoso devo dire il vero
D. CheA. I Grimaldi non sono miei fratelli
D. Ma e tu?
A. Non sono una Grimaldi
D. E chi sei dumque?.
Cosi l’attenzione si ferma, e si capisce qualche cosa.Se crede mi faccia tre o quattro versi sciolti chiari e netti. Ella farà sempre dei bei versi, ma qui non m’importerebbe fossero anche brutti. Perdoni l’eresia;maio credo che in teatro, come nei Maestri è lodevole e talvolta il talento di non far musica, e di saper s’effacer; così nei poeti è meglio qualche volta più del bel verso, la parola evidente e scenica. Dico questo solo per conto mio.
Un’altra osservazione sul Finale. Fra i 2000 spettatori della prima sera, for se ve ne saranno venti appena che conoscono le due lettere del Petrarca. A meno di non mettere qualche nota, riesciranno pel pubblico oscuri i versi di Simone. Io vorrei che, quasi a comento, dopo il verso
Il cantor della bionda Avignonese
Tutti dicessero
nGuerra a Venezia!
Doge È guerra fratricida. Venezia e Genova hanno una patria comune:
Italia.
Tutti Nostra patria è Genova
Tumulto interno et.
Del resto faccia come credeMi risponda prima di partire. Auguro intanto buon viaggio e buona fortuna...
Aff
G. Verdi
P.S. Mi spiace di Giulio. Credevo cosa più leggiera Son ben lieto sentire che stia meglio.
Note
- –
Posseduto Insv
Originale
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 22, pp. 39-40
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Giuseppe Verdi a Arrigo Boito, 15/01/1881
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