Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 11/06/1886

Data topica

Data topica
Sant'Agata (Villanova sull'Arda)

Data

Data
St Agata 11 Giugno 1886

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Roma]

Tipologia

lettera

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Rli

Trascrizione

Ancora una volta, mio caro Piroli, siete colpito da una nuova disgrazia, e me ne duole per Voi, e per quella poveretta che resta vedova così giovine, e con un bambino! Noi ce la passiamo quì in abbastanza buona salute, ed alla fine del mese andremo come al solito a Montecatini. E voi? Vi vedremo costì anche in quest'anno? Non oso dir altro... Ma quanto piacere ne avressimo Peppina ed io. È vero, la povera nostra nipotina è stata ben malata! Quasi tre mesi. Ora sta meglio, anzi si può dire che sta bene; ma pare che quel maledetto male (il tifo) lasci una convalescenza lunga. L'agitazione agraria si fa sentire anche da noi, senza però fin d'ora nissuna gravità. Ma o presto o tardi questa caldaia, che bolle da tanto tempo, scoppierà, e travolgerà tutto. Per parte mia in passato ho fatto tutto quello che potevo per dar del lavoro a contadini ed operai, ma ora che ho affittato quasi tutto, e non posso occuparmi per intraprendere altri lavori, sono di poco utile, e la Provincia ha avuto torto di citarmi ad esempio. Addio, mio carissimo Piroli, conservatevi sempre in salute come ora, e credete alla mia sincera amicizia. Vi saluta di gran cuore Peppina ed il vostro G. V.

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Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 11/06/1886

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