Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 29/01/1886

Data topica

Data topica
Genova

Data

Data
Genova 29 Ge. 1886

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Roma]

Tipologia

lettera

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Rli

Trascrizione

La Peppina va sempre migliorando, ma adagio adagio, colpa certamente la stagione che non può essere più scellerata. In quanto alla Sig.a Negroni come vi dissi, non poteva rifiutarmi di darle una lettera per Voi. Capisco che sarà per voi una seccatura! Ma voi fate pure quello che credete senza badare a questa specie di raccomandazione mia. Furono quì l'Impresario della Scala e Giulio Ricordi portanti una lettera con molte firme per domandarmi Otello. Io risposi loro che Otello non era completamente finito, e Se lo finirò lo darò alla Scala, sempre che vi siano elementi adatti. Nissun impegno stabile. Al Direttore dell'Opéra di Parigi dissi che Otello era scritto in buoni versi Italiani che io ho cercato di accentare il meglio che ho potuto. Questa qualità e, forse, questo difetto verrebbe troppo alterato in una traduzione, e quindi Otello doveva essere prodotto, per la prima volta almeno, in un Teatro Italiano. Ecco tutto, ed ecco tutta la verità, completa, intera. Tutto il di più che leggerete è fantasia dei giornalisti. Addio e vogliateci sempre bene. Vi stringo le mani e vi saluto per Peppina. ??? G. Verdi

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Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 29/01/1886

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