Domani è S. Giuseppe
il nostro onomastico. Non vaglio arrivare più tardi degli altri ad augurarvi ogni bene, di vivere molti anni ancora, e di ricuperare completamente la primiera salute. Io sarò ben lieto quando mi scriverete "Sto perfettamente bene"!
Della nostra vita ho ben poco a dirvi. Viviamo a noi, ritiratissimi, e non so quasi nulla (all'infuori delle bugie dei giornali) delle cose del mondo. Ho letto con dolore la desolante notizia della morte di Sella! Desolante veramente sotto ogni rapporto! Nel 1860 eravamo noi tre, Voi Lui ed io nello stesso banco alla Camera nel Palazzo Carignano! Ve ne ricordate? Era Egli il più giovine! E se ne è andato prima!
Addio, mio caro Piroli. Desidero abbiate una convalescenza corta; lavorate meno, e abbiate cura sempre della vostra salute. Quando potete datemi vostre nuove.
La Peppina manda auguri ed io vi stringo affettuosamente le mani.