Sono ben contento in questo momento d'aver ricevute vostre notizie, le quali, se sono ora soltanto discrete, lasciano campo a sperare che saranno ottime fra breve, e che mi direte presto che state benissimo.
Non seppi più nulla della permuta col Monte e le carte, fin pochi giorni fa, non erano arrivate a Busseto. Quanta lentezza in questi uffizi! Ne scrivo oggi stesso al Dottore perché ne domandi conto. Intanto vi ringrazio delle tante premure che vi siete dato per questo affare.
Non vi parlerò a lungo di Lanza! So quanto gli eravate amico, e quanto lo stimavate, e tale ricordo vi affliggerà certamente. Se ne vanno tutti questi uomini galantuomini, e questi grandi caratteri! Cosa ci resterà?
Peppina ed io vi siamo ben grati dei vostri auguri e ve li contracambiamo di gran cuore. State sano e state lieto...
Addio. Vi stringo le mani e Addio.