Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 16/01/1882

Data topica

Data topica: Genova

Data

Data: Genova, 16 del 1882.

Tipologia: lettera

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione: I-Rli

Trascrizione: Sono gratissimo della premura che prendete per noi, e posso dirvi che la Peppina va sempre di bene in meglio. Speriamo sempre il meglio per Voi, per noi, e per tutto il resto ... Ahimè! ... Io ho perduta la fiducia... perfino nella nostra Stella, e sento qualche cosa in me che dice Depretis fetale all'Italia!! Ho visto l'articolo D'Arcais sul Duca d'Alba. Io non ho mai saputo che Scribe si fosse servito del Duca d'Alba per fare i Vespri Siciliani. È però vero che Vasselli, il cognato di Donizetti, me ne parlò en passant quando fui a Roma pel Ballo in Maschera nel 1859, ma io non ci badai, e credetti fosse un dubbio, un'idea di Vasselli. Ora capisco, e credo veramente, che i Vespri son tratti dal Duca d'Alba. Non so se sappiate che ho fatto una permuta d'un mio fondo, con uno del Monte di Pietà di Busseto. La Deputazione Provinciale ha approvato la permuta; le carte sono state spedite al Ministro dell'Interno per sottoporle al Consiglio di Stato. Raccomando a Voi la cosa onde venga approvata al più presto possibile. Credo che voi conosciate intimamente il Ministro Baccelli. Ho una seccatura anche per Lui! Il Senatore Moscuzza ha un fratello Maestro di musica, che ha composto diverse opere con qualche successo. Io non conosco le opere; ho conosciuto l'autore a Napoli. Lo credo buon musicista. Egli aspira al posto di Platania nel Conservatorio di Palermo, e vorrebbe che io lo raccomandassi al Ministro. Io non sono solito raccomandare nissuno sulla parola degli altri, e per questo non oso scrivere al Ministro. Ma voi, vedendolo, fatemi il piacere di domandargli se vi può essere probabilità di riuscita per Moscuzza a Direttore del Conservatorio di Palermo. Se vi sarà concorso, esami ed altre cose simili. Addio, mio caro Piroli. Peppina vi saluta tanto ed io vi stringo le mani.