Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 26/04/1880

Data topica

Data topica
Genova

Data

Data
Genova 26 Apr 1880

Tipologia

lettera

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Rli

Trascrizione

Eccomi di nuovo quì, dopo una breve corsa a S.t Agata, dove ho trovato il mio povero giardino talmente rovinato che ho avuto per un momento il pensiero d'abbandonarlo per sempre. Ma d'altronde ove trovare un sito più deserto e più tranquillo! ... Ed ora che sono tanto affaticato e stanco, sento un estremo bisogno di quiete. Va bene tutto, ma un po' di pace farebbe bene all'anima e al corpo. Anche qui, pare, vi sarà Domenica prossima un gran concerto per inaugurare un mio busto non so se in Teatro o dove. A Roma ho risposto ieri al Presidente dell'Associazione Artistica Internazionale etc. Ho pure mandato un telegramma a D'Arcais in risposta ad uno segnato da diversi Maestri tra i quali, indovinate! Sgambati: ma che! Niuno può impedire di eseguire per le feste a Palestrina il Pater, che è stampato ... Io però non verrò a Roma (resti fra noi). Sono tanto stanco, e non ne posso più..? Scrivetemi quì. La Peppina essa pure ha un po' di tosse, e non partiremo che da quì a 6 o 7 giorni. Essa vi saluta, ed io vi abbraccio di cuore. Addio.

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Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 26/04/1880

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