Voi eravate a Firenze
quando io vi diressi a Roma una lunga lettera, in cui vi parlava della Ferrovia da Borgo a Cremona, rimandandovi anche la Carta topografica di questi luoghi. Spero che avrete ricevuto lettera e carte, ma desidererei sapere questo da Voi, perché così avrei anche vostre notizie e mi direste quando verrete nella nostra tana. Venite presto o tardi, come vorrete, ma stateci molto.
Voi sapete che la nostra Maria è madre d'una bella bambina. Non vi so dire della gioia di tutti, ma specialmente della Peppina, e della famiglia Carrara. Io faccio voti soltanto che quella povera bambina non resti un giorno o l'altro soffocata... di baci.
Peppina vi saluta di cuore, e io vi stringo tutte le due mani.
Corticelli ingrassa sempre. Muzio è quì. Tutti stanno bene: non tutti, Barberina è sempre nello stesso stato...