Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 11/06/1879
Data topica
- Data topica
- Sant'Agata (Villanova sull'Arda)
Data
- Data
- St Agata 11 Giugno 1879
Tipologia
- lettera
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Rli
Trascrizione
- Voi m'avete prevenuto. Stavo per scrivervi, quando ho ricevuto la carissima vostra. Ora, prima di parlare delle nostre miserie, vi dirò che Maria è stata per una ventina di giorni senza il marito!!! Cioè: veniva tutti i giorni, e molte volte si fermava quì col pretesto del mal tempo!! Maria però sta abbastanza bene e si crede sarà madre verso la fine di Luglio o ai primi d'Agosto. Tutto il resto cammina come il solito. Barberina sempre sull'orlo... e si trascina. Peppina sta bene: e Corticelli diventa sempre più grasso ... troppo, troppo! Le nostre disgrazie non sono così forti come nel Mantovano e Ferrarese, ma in ogni modo i raccolti tutti sono quasi perduti. Gelsi perduti, Fieni quasi perduti: Frumento una semente o due al più: Melica nasce male e marcisce. Uva quasi niente. Quest'inverno sarà carestia e morte di fame. So bene che arriveranno i grani dall'estero, e le solite velenose che il Governo lascia facilmente entrare. Ma come comprare questi generi? Ed intanto il Governo pensa ad aumentare le imposte, a far Strade Ferrate non di prima necessità col pretesto di dar lavoro alla gente? È veramente uno scherno. Ma per Dio se avete milioni, spendeteli a fare tutti i lavori ai fiumi prima che ci allaghino tutti! Poveri noi, in che mani siamo! ... O ambiziosi, o ignoranti. A me poco importa dei bianchi, dei rossi, dei destri, dei sinistri, ma vorrei degli uomini capaci e pratici. Del resto se ne accorgeranno loro stessi più tardi, perché le imposte non si potranno pagare. Ma lasciamo queste miserie che sono troppo misere!!! Peppina m'incarica per voi delle seguenti cose. Voi sapete che abbiamo un bello piccolo oratorio, ma non troviamo un prete per dir la messa. Vi sarebbe un Frate, ma io, come osservatore delle leggi, non lo voglio. La Peppina vuole il vostro parere. Sempre la Peppina, vorrebbe un permesso per mangiar grasso il Venerdì e Sabato etc... notate bene che non mangiamo anche adesso grasso: ma Essa vuole che anche la gente di servizio abbia la coscienza ... tranquilla. Come si fa per ottenere questo? Scrivetemi dunque per tutto mandandomi una lettera meno triste di questa. Vogliatemi bene e Addio Addio.
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Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 11/06/1879
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