Mi giunse la carissima vostra
a S.t Agata, ove io fui per pochi giorni i a dar un'occhiata alle cose mie. Noi abbandoneremo tutti Genova fra due giorni per S.t Agata.
Pur troppo l'avvenire è ben scuro sotto qualunque aspetto si guardi: dentro e fuori. E sapete che la miseria cresce in un modo spaventoso? E forse potrà dar da pensare al Governo, il quale stando nella Capitale non conosce e non vede i bisogni dogli altri paesi. In quanto poi all'estero Dio ci liberi dal contatto dei Colossi. Amici e nemici bisogna guardarli da lontano. Ma pur troppo una volta o l'altra i nostri faranno per ambizione qualche grossa corbelleria. In questo momento ci vorrebbero uomini non di partito, ma di forte ingegno: è una mercanzia rara.
Pare che la Sezione Italiana si distingua nell'Esposizione di Parigi.
Meno male. Ah non saranno certamente gli artisti che faranno male
all'Italia!
Addio dunque. Datemi vostre notizie e dirigete a S.t Agata.
Una buana stretta di mano dall'aff/mo.