Quante noie mio caro
Piroli! Io vi devo risposta ad una mezza dozzina di lettere. Voi mi spiegate le cose in modo che a me pure paiono chiarissime, nonostante sarebbe stato meglio che i giornali non ne avessero parlato. Oh la gran peste questi giornali!
Ho ricevuta lettera dal Senato in cui mi si comunica la convalidazione della mia nomina. Vi ringrazio d'avermi mandata la relazione di Mamiani che è estremamente gentile e lusinghiera.
Vi ripeto ancora che non ho nessuna intenzione di venire per ora a Roma per dare il giuramento. Voi mi diceste che non v'era premura, ed io verrò quando voi mi scriverete che è indispensabile.
Se voi avete bisogno di riposo, prendetevelo. Lasciate che lavorino un po' anche gli altri. Badate che nessuno vi darà la salute, se la perdete.
Voi prevedete alla Camera sedute burrascose ed io non sono affatto tranquillo dogli elementi di cui è ora composta. Basta, speriamo.
Datemi vostre notizie che sapete mi sono sempre care. Io ho fatta una corsa a S.t Agata: ho avute alcune febbriciattole, credo di strapazzo, ma spero che non torneranno. La Peppina è stata tormentata da foruncoli, ma ora sta meglio.
Addio, state allegro, perdonate le seccature che vi do, e vogliate bene al vostro aff.mo