Che letterina corta, corta, corta!
Ah scellerato Piroli, e voi dunque perché non m'avete più in disteso date vostre notizie? Io sono quì dai primi dell'anno e non ho fatto altro che scrivere note sopra note a maggior gloria di Dio, e forse per futura noia del prossimo. Ma sia come si vuole, la musica è ormai finita, e sono contento di averla fatta. Eccovi tutto quello che posso dirvi di me. La Peppina come sapete, fa per elezione la vita di casa e non si muove mai. Due sole volte siamo andati al Teatro: una per sentire i Promessi Sposi di Ponchielli, un'altra per sentire
i Goti!! Inter nos, queste due opere sono due meschinissime cose, malgrado i grandi successi ottenuti. La prima è un pasticcio di due epoche, in cui la musica è sempre più vecchia dell'epoca in cui fu scritta. Quindi non iniziativa, non individualità! Ma è opera scritta da uno che sa la musica. I Goti no ... Sono scritti da uno che non sa nulla di musica né di poesia. Cosa farà questo giovine? Chi lo sa! ... Se non studierà, Egli potrà avere le migliori idee del mondo, ma non gli serviranno a nulla, perché gli manca assolutamente la lingua per esprimerle. Ogni profezia su lui in bene come in male è impossibile!
Scrivetemi dunque e ditemi un po' delle cose nostre e vostre.
La Peppina vi saluta tanto tanto ed io vi stringo fortemente la mano.
Corticelli vi saluta.