Corrispondenza
Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 08/06/1873
Data
- Data
- 8 giugno [1873]
Tipologia
- lettera
Descrizione fisica
-
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Timbri postali
-
Trascrizione
- Venosta proporrà al Re la nomina di Escudier ad uno dei nostri ordini equestri; ritengo sarà il più antico, e più quindi (come è dei vini) il più accreditato. Lanza ha pure accolti bene i miei auspici pel Carrara; sarà poi decorato pei meriti personali e non cumulativamente con altri Sindaci; aspetto alcuni giorni e poi tornerò ad insistere, e sono già inteso col Capo di questo servizio che la lettera di partecipazione la comunicherà a me ond’io possa mandarla a voi direttamente. Se vorrete pure la cosa intera provederò anche la decorazione, e così il Carrara potrà ritornare a S. Agata fregiato del nastrino.
Ho letta la vostra proposta al Municipio di Milano; e unisco le mie al coro delle lodi che di tutte le parti si è alzato pel vostro pensiero. Come è difficile che altro italiano abbia una tanto solenne dimostrazione di venerazione quale è stata quella che tutta Italia ha fatto nell’occasione dei funerali del Manzoni, così sarà impossibile che altri abbia solenizzato l’anniversario come l’avrà il Manzoni. Quel giorno sarà un avvenimento nazionale; e voi ne sarete il soggetto principale, e gli Italiani diranno di voi quello che si è potuto dire del Manzoni, e grazie a Dio lo diranno voi vivo, cioè che la vostra è vera gloria, e incontrastata. Bravo Verdi. W. Verdi!!
Oggi abbiamo le esequie del Ratazzi; a vedere le dimostrazioni onde il suo nome è fatto segno si direbbe che se domani per miracolo tornasse vivo, sarebbe collocato poco meno che sul trono; ma certamente posto a capo del governo della nazione; ma il vero è che il suo ritorno farebbe paura a tutti quelli che erano stretti dal timore comune che il suo ritorno agli altari segnasse una nuova calamità; è morto nell’opposizione, e questo ha contribuito in molta parte a spingere all’eccesso. Figuratevi che pel Cavour, il quale era Cavour e più moriva a Capo del governo, non fu fatto forse altrettanto. Ad ogni modo questa apparente unanimità nel rimpianto e nelle dimostrazioni di lutto ha il suo buono, ed è il dimostrarsi concordi nelle idee capitali del nostro risorgimento nazionale. La morte di Rattazzi modifica profondamente la posizione dei partiti; e ne vedremo presto gli effetti.
Addio caro Verdi. Il Macchi mi ha detto che Fraschini è partito da Roma per venirvi a trovare 5: io lo consiglierei a prendere il suo ritiro; ma sento che ha altri impegni e che per ora vuole continuare nella parte di giovane. Buon pro gli faccia.
Non dimenticate di presentare il mio ossequio ed i miei saluti affettuosi alla V. S. Peppina; ricordatemi al buon Corticelli ed al Canonico, e voi abbiatemi sempre il vostro affezionato a.Piroli
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Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 08/06/1873
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