È tanto tempo che non
ricevo vostre notizie che questa mi ha fatto anche più piacere (se è possibile) delle altre.
Noi saremo tutto il settembre a S.t Agata e saremo ben contenti se verrete, e più ci starete meglio sarà per noi.
Sì: Aida è andata bene anche a Padova, e quei di Roma hanno torto grandissimo di credere ch'essi potranno darla meglio, o egualmente che a Parma e Padova. Le esecuzioni di Parma e Padova sono state veramente eccezionali perché hanno avuto circostanze favorevolissime.
Dopo il successo di Milano la compagnia era in gran parte libera, e si è potuta quasi per intero scritturare per quelle due città. In questo centro è facile trovare tutti i cori e suonatori che possono abbisognare; non così a Roma; avevamo sotto la mano il primo scenografo d'Italia: macchinismo, attrezzi, vestiari eccellenti. Più due giovani Direttori abilissimi, che non avete certamente a Roma. Ora m'hanno detto che vorrebbero scritturare la compagnia di Napoli ed eseguire Aida dopo. Non basta la compagnia. Credo che Ricordi non si accontenterà solo di questo: ad ogni modo io non verrò certamente a Roma ad assistere Aida con un teatro montato in quella maniera.
Il fondo che mi proponete è troppo piccolo.
A rivederci dunque. Addio.
P.S. La Peppina vi dice mille cose e vi aspetta.