Vi ringrazio del Plinio di
cui troverete quì accluso l'importo.
Vi sono grato altresì delle nozioni sull'affare della Stolz. Pare proprio che alla morte del padre furono fatte legalmente le divisioni. e ch'Ella potrà all'occorrenza farsi venire una copia dell'atto.
Questa è l'ultima lettera che riceverete a Firenze. Mi fece grandissima pena una certa qual tinta di tristezza che trapela nella vostra lettera. Vedo che partite malvolentieri per Roma, e me ne duole per Voi e per me. No: non verrà mai meno la nostra amicizia, e come io ho fatto sempre capitale della vostra in ogni occorrenza, fate voi altrettanto della mia in qualunque circostanza potessi fare qualche cosa per voi. Potete credermi: io parlo poco ma quel che dico è sempre vero. Addio Addio. La Peppina vi dice molte cose affettuose: io vi stringo di gran cuore la mallo e vi dico ancora addio. Addio.