Ho risposto oggi al Ministro
declinando l'onore di presiedere la Commissione etc. etc. Ne sono dispiacentissimo, ma convinto come sono che non avressimo fatto che un'opera forse dannosa, ma certamente inutile, io non poteva accettare l'incarico. Come lo scrissi al Ministro la Riforma non può esser fatta che dal Maestro che verrà scelto. Ci vorrebbe molto tempo per spiegar bene tutte le mie idee, ma è probabile che io sia costretto mio malgrado a farlo (quando proprio non ne potrò a meno) per spiegare alcune frasi che possono far nascere malintesi nella mia lettera a Florimo.
Non vi è probabilità che io possa venire per ora a Firenze: eppure avrei fatto così volentieri un viaggetto a Firenze, Roma e Napoli! ... E voi quando venite quì? Intanto credetemi sempre il vostro.