Non è vero: io resterò quì
e lascierò rappresentare il Don Carlos a Milano come a loro parrà meglio. È certo che la compagnia è bastantemente buona, che vi sarà una massa imponente di cori, ed un'orchestra aumentata ed imponente, ma ciò non basta. Vedremo.
Se voi siete disposto di venire a Milano perché non allunghereste la strada di due ore e non verreste a Genova? Io pure desidero star con voi non un'ora ma un paio di giorni, ché parleremmo così delle miserie nostre. Ho una modesta stanza a vostra disposizione, la stanza di Corticelli che ora è a S.t Agata. Una vista stupenda e l'aria deliziosa. Venite dunque.
Addio, addio. La Peppina vi saluta.