Vi faccio colla Peppina
tutti gli auguri possibili ed immaginabili pel nuovo anno, e ve lo desidero ben più lieto di quello che non è stato per me questo maledettissimo 1867 che sta per finire... Ma come si presenta male questo '68... Io credo che per un Italiano che ami sinceramente il proprio paese vi sia ben poco da stare allegri. Voi che siete nel bel mezzo degli affari nostri ditemi cosa prevedete, cosa sperate o temete. Per me, dopo tutti gli atti insensati da noi commessi, m'aspetto tutti i mali immaginabili. Se scoppia la guerra, come pare certo, con chi staremo noi? Colle potenze nordiche? Cosa possiamo mai aver a che fare noi con quella tempra d'uomini! Eppoi cosa sperare da quelli! I nostri Ministri ci hanno messi in una posizione così falsa che se voltiamo a sinistra è male, se a destra è peggio.
Addio Addio. Non è difficile ch'io possa venire a Firenze e presto. Addio ancora.