L'affare della Chiusa-Ongina
credo non finirà più. Ora si è voluto sapere se vi erano argini da traversare, con qual mezzo si estraeva l'acqua e come le acque ritornavano al fiume. Ho risposto che non vi sono argini da traversare, che l'acqua doveva estrarsi con una pompa idraulica da immergersi in un pozzo, il quale avrebbe ricevuto le acque dell'Ongina per mezzo di un condotto sottoterra. Ecco tutto. Ma se gli affari si fanno sempre in quel modo, qual perditempo! Abbiate dunque la compiacenza di parlarne a quei signori, e fate che si decida una buona volta. La mia
risposta fu mandata saranno 10, o 12 giorni dovrebbe essere a Torino, ma chi sa?!
Non so dirvi quando rivedrò l'ex-capitale. Quando v'andrete voi? Quando ne ritornerete? E dopo non troverete almeno 48 ore di tempo per venire in eremitaggio sin qui...
La Peppina vi saluta - Addio di cuore.