Il mio fattore vi dirà d'un atto
non so, se illegale o villano usato contro di me. Mentre i miei paesani nella corte della mia casa di Busseto stavano piggiando uva, per ingannare il tempo, cantavano. La Guardia Nazionale chiamava i Carabinieri ed uniti imponevano silenzio a questi poveri diavoli. Avvi una legge che proibisca di cantare in casa propria? Ed esistendo pur questa legge, non devesi egli avvertire con un po', d'urbanità prima d'imporre colla forza armata? Ditemi cosa si può fare, dopo d'aver ben bene interrogato il fattore. Io me ne sono stomacato, e mal volentieri digerisco questo affronto (e non è il primo) de' miei amabilissimi concittadini. Scrivetemi subito.
Come ve la passate voi? Io scrivo giorno e notte per finire l'opera li Pietroburgo. Sarò di passaggio a Torino sul finire di novembre. Ci rivedremo colà?
Addio. Vogliatemi bene e credetemi