Corrispondenza
Giuseppina Strepponi a Giuditta Ricordi, 19/03/1885
Data
- Data
- [Genova], 19 marzo 1885
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Milano]
Tipologia
- Minuta di lettera
Descrizione fisica
- Minuta da "Copialettere di Giuseppina Strepponi". Mezza pagina scritta.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
1885 19 Marzo
Giuditta – Grazie, grazie e poi grazie ancora della sua cara lettera, anche per parte di Verdi che, guardi guignon! proprio oggi ha il suo mal di gola. Così a quel po' di letizia che ci ripromettevamo in questo giorno una nuvoletta grigia viene ad offuscarla!
Quanto la notizia della quasiristabilita saluteprossima e completa guarigione del Sig.r Giulio, mi faceva piacere non potrei dirglielo a parole!Me ne congratuloede Voglia Dio che abbia finito il suo tempo di martirio e possa riprendersi dallasua febbrile attività, alla sua età doversene rimanereinper tanto tempo confinato in un letto, è cosa che stringe il cuore! Ma speriamo sia finito il suo tempo di martirio. Pregola ricordarmi a lui nel modo più affettuoso.
È arrivata una Torta accompagnata da un roseo sacchetto. Più un tavolo antico o simulante l'antico veramente bello e che armonizza benissimo nella sala turca, dove fu collocato subito. Io per conto mio ringrazio del bello e del buono, ma non sapendo arrivato - da Chi provenga direttamente ringrazioil Sig. Titoi Conjugi Papà e Mamma Ricordi, e Giulio che certamente vi avrà messo lo zampino, od un po' d'ispirazione.
So che la Chiarina fu ammalata, sta bene e cominciacom'Ella dia ricevere i suoi mille intimi! È questa una Frase così ben trovata, che mi fece ridere di cuore. Al pari di Lei, cara Giuditta, la Chiarina è per me un'enigma, che non arrivo a sciogliere, ma che auguro duri enigma vivente, per moltissimi anni ancora. Chiudo l'epistola perché il tempo mi manca per continuare ad annojarla.
Note
- Già in I-BSAv.
Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, p. 220-221 (con imprecisioni filologiche).