Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 20/02/1890

Data topica

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate e sette righe scritte, con busta affrancata (20 cent.).
La data cronica è corretta su un precedente «19».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Timbri postali: GENOVA FERROVIA / 20 / 2-90 / 7S
MILANO / [21] / [4-]90 / 5M

Trascrizione: Genova 20 Feb. 1890
Car Giulio

Ho tardato a rispondere all'ultima vostra perché speravo veder quì Faccio. Ora dalla vostra lettera a Boito e di quella di Levis a Voi, sento che, almeno per ora. non verrà.
Deploro tutto quello che è successo e và succedendo ed io non posso augurare con tutto il cuore a questo brav'uomo una pronta e completa guarigione fisica e morale. Sarebbe stato desiderabile che con qualche ajuto, ed alternati riposi esso avesse finito la stagione, e chiusa, come meritava la sua splendida Carriera di Direttore d'orchestra a Milano. E che?!! Dopo d'aver diretto i Maestri Cantori non avrebbe potuto dirigere le altre opere?... Ma ora è inutile spendere parole per questo doloroso argomento! Ripeto ancora che deploro ed auguro che questo povero Faccio possa ricuperare colla salute, quella tranquillità che le peripezie del Teatro gli hanno tolta!

Noi di salute né bene né male. Si vegeta.
La stagione è pessima cioè pessima per me ché fà sempre vento.
E voi state sano con tutti i vostri, e salutateli per noi
Aff.
G. Verdi