Corrispondenza
Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 09/05/1878
Data topica
- Data topica
- Roma
Data
- Data
- Roma 9 maggio [1878?]
Tipologia
- lettera
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Trascrizione
- La vostra carissima ultima mi annunzia un fatto grandissimo cioè che la miseria cresce in modo spaventoso- Da qualche amico Lombardo, che è al Senato, mi si era fatto cenno di probabile non lontana crisi commerciale; altri ha pure accennato, ma non conoscendone forse o temperandone la gravità, alle condizioni economiche nelle provincie nostre. Ignoro quali informazioni mandino i Prefetti al Governo, il quale preoccupato dei dissensi profondi, che dividono il partito, che è oggi al potere, è forse distratto dal còmpito, che pure dovrebbe essere il principale: cioè provvedere, per quanto sta nelle sue facoltà e nei mezzi, ad attenuare il malessere: oggetto che implica pure una questione di sicurezza pubblica. Si proporranno costruzioni ferroviarie; si diminuirà la tossa del macinato, ma in proporzioni limitate; si prometterà molto per l'avvenire, ma alla necessità presente ed urgente come provvedere? Fortunatamente anche l'attitudine di quasi tutta la stampa ha provocato dichiarazioni che bastano a tenerci tranquilli sull'attitudine che il Governo da oggi in poi, e quali che siano le inclinazioni e le simpatie di chi è oggi a capo del Ministero, manterrà nella questione orientale: rispetto alla quale oggi siamo in una fase che lascia qualche lontana lusinga di uno svolgimento meno minaccioso. Ma ciò non toglie che anche da questo lato le finanze si sono aggravate di spese, ed altre occorreranno. Abbiamo la questione di Firenze, che pure porterà allo Stato un aggravio di più diecine di milioni. E poi vi sono gli impegni presi dal partito di Sinistra, da Stradella in poi: impegni ai quali una volta diventata Governo si è trovata nell'impossibilità di soddisfare, e si è accinta a studiare come dal detto potesse venire al furto; e purtroppo il fatto generalmente si risolve o in diminuzione di entrata, od in aumento di spesa. Il Depretis si è dato le mani avanti coll'incominciare ad accrescere le tasse (zuccaro, tabacco) ma ci occorre altro per venire alle radicali riforme promesse, e intanto (ripeto) come provvedere all'urgenza? Se mi scrivete, ed anzi ve ne prego, ditemi le cause immediate della miseria che si estende e minaccia di farsi più grande, e che potrebbe fare l'amministrazione per attenuarla od almeno arrestarne il progresso, e quali più particolarmente sono i bisogni in questa nostra provincia. Ed intanto abbiatemi come sempre Una notizia musicale. A questo Politeama si danno i Lombardi abbastanza bene e con un successo che fa dimenticare i molti anni corsi da quando furono scritti. Ieri sera sono andato anch'io a udirli, e ve lo assicuro come testimonio e parte nel medesimo tempo.
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Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 09/05/1878
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