Corrispondenza

Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 13/04/1889

Data topica

Data topica
Roma

Data

Data
Roma, 13 aprile [1889].

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Busseto

Tipologia

lettera

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-BSAv

Indirizzo (busta)

All'Ill.mo Maestro / Com.e Giuseppe Verdi / Senatore del Regno / Genova

Trascrizione

In questi giorni è uscito, ed ho letto le Nouvelles Lettres inédites del Cavour dirette ad Emilio Rue dal 22 luglio 1836 al 28 maggio 1861, nel qual giorno ebbe luogo la discussione alla Camera sui volontari italiani, pieni di incidenti spiacevoli, ed il Cavour affaticato e rattristato cadde malato e dopo otto giorni morì!! Queste lettere hanno un'importanza notevole perché mentre si occupano specialmente di materia bancaria, e per quanto appartiene alla politica si limitino a brevi cenni, segnano il successivo svolgersi del concetto politico del grande statista, che ha poi potuto attuarsi dai suoi successori. Come accade sempre in quelle pubblicazioni, non si ha cura di ommettere giudizi od imprecazioni che lo stesso autore delle lettere sconfesserebbe, ma l'ambizione di chi le pubblica non ha ostacoli. Io non ho ancora visto un diario, che abbia dato notizia di questa pubblicazione, ma non credo che mancherà chi toccherà questo argomento, e metterà in evidenza anche le apparenti contraddizioni, che in effetto non sono se non lo svolgimento del pensiero politico a cui tutti i partiti nazionali hanno portato il loro contingente, e, per vie diverse, ad un medesimo intento E ritornando all'argomento (cioè di alcune imprecazioni e giudizi) è certo che Cavour non avrebbe mai consentito che si pubblicasse "Mazzini mériterait d'être pendu haut et court!" (1857) e così di Gioberti e di altri, rispetto ai quali, come è naturale nelle vicende politiche, i giudizi sono anche contradittorii.

Note

a I-BSAv si conserva la sola busta

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Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 13/04/1889

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