Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 28/09/1890

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Due facciate scritte.
Sulla prima facciata, in alto, impresa e intestazione a stampa della ditta G. Ricordi & C.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: 28 Sett. 90
Ill^e Maestro.

Faccio seguito alla mia di stamane, per trascriverle quanto ricevo da Parigi, in questo momento:
"sono addoloratissimo di doverle dare poco buone notizie del Sig^r Maestro Muzio – come già telegrafai il pericolo non è immediato – Ma è terribile ch'Egli non potrà più mai recarsi in Italia: il ventre, le gambe hanno molto ingrossato – Ci fu consulto jeri fra il d^r Viobonato ed un importante specialista di Parigi – Loro opinione è che la malattia può durare un mese, come un anno, o quarantotto ore, a seconda dei progressi che farà l'acqua verso il cuore, ma che in ogni modo è inguaribile. Il Signor Muzio è da circa otto giorni a S. Jeau de Dieu – speriamo che i medici – come succede ance ai più importanti, possano ingannarsi –
"Ho spedito alla S^a Verdi in pacco postale, imballato con tutta cura la scatola consegnatami dal Signor Muzio –
Se Ella ha ordini ad impartirmi. è inutile dirle che il vostro rappresentante a Parigi è a completa disposizione –
Mi ripeto sempre gratissimo
di Lei devoto
Giulio Ricordi

Note: Già in I-BSAv.
L'informatore di Giulio Ricordi è il suo agente a Parigi, Giacomo Pisa (v. lettera inviata a Verdi nello stesso giorno, poche ore prima, link qui a fianco)

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 133/26)