Corrispondenza
Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 23/02/1890
Data
- Data
- Milano, 23 febbraio 1890
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Genova]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte. Sulla prima facciata, impresa e intestazione a stampa della ditta G. Ricordi & e C.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Milano 23 Febb. 90
Illustre Maestro.
La ringrazio della sua lettera: e quando ho il piacere di scriverle, vorrei almeno rendermi il meno nojoso possibile, e trattenerla di cose liete: ma purtroppo fino ad ora questo 90 è un annaccio cattivo – Intanto abbiamo sempre il piccolo ospedale di casa, in funzione.
1° Manolo a letto da 5 giorni, con ben tre reumatismi: oggi assai meglio.
2° Ginetta, tormentata da 10 giorni da chiodo solare, cioè una nevralgia che comincia alle 8 del mattino e finisce alle 51/2 di sera –
E tutto ciò... forse per le troppe cure che si hanno per questi benedetti figli!.... colle quali pare si ottenga effetto opposto.
Ieri Ginetta ebbe sensibile giovamento dalle spolverizzazioni d'etere: vedremo se oggi persiste – Avevo anche domandato al medico se era il caso di cambiamento d'aria, ma disse che era troppo presto, anche riguardo all'incostante stagione – Se sarà il caso in seguito, Ella può bene immaginarsi dove verremo a cambiar aria!!......
Ed ora parliamo del povero Faccio: non era assolutamente possibile continuasse la stagione anche dirigendo solo le due prime opere da lui messe in scena: nelle ultime rappresentazioni gli accadde di rimanere fermo colla bacchetta per varie battute, senza più raccapezzarsi – Che la cosa fosse più grave di ciò che si credeva, lo prova il fatto che il medico non lo lasciò partire: e lo sottopose ad una cura decisiva: da jeri Faccio sta meglio, ed ha potuto fare una piccola passeggiata = continuando così sperasi che fra qualche giorno potrà partire: è sopratutto necessario riposo assoluto e tranquillità completa –
E giacché questa mia lettera non narra alcun che di buono, completo il sacco, col moverle una preghiera, e darle una.... delle molte e non ultime seccature che talvolta sono obbligato recarle: meno male.... che ambasciator non porta pena – Le 2 annesse fotografie le spiegano di che si tratta, ed è da parecchi giorni che sono perciò pregato e ripregato.... senz'avere il coraggio di scriverle perciò –
Si tratta di scrivere su l'una
Al signor Hugo Bock
e sull'altra
Alla Signora Elisabeth Leisinger
e firmare!!!! – Chi sono, mi dirà?
Il primo è il rappresentante della nostra Casa in Germania, distintissima persona, della ditta Bote e Bock di Berlino: la seconda è una delle sue Desdemone... pure di Berlino, che dicono bella e brava: ma... questo non lo posso giurare perché non la conosco – Mi scusi e grazie! –
Ed ora finalmente al buon: ed il buono mi viene dalle liete notizie della loro salute, il che ci fa tutti noi contenti – auguriamo che il tempo si faccia costante e bello, ed auguriamo a Lei ed alla Signora Peppina di continuare in salute, non buona, ma ottimissima, e gradire le espressioni del nostro devoto e sempre riconoscente affetto
di Lei Gratiss°
Giulio Ricordi
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
Una fotocopia (n. 133/11)
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Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 23/02/1890
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