Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 29/12/1889

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.)

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Preme / A Giuseppe Verdi / Palazzo Principe Doria / Genova

Trascrizione: Milano, 29 Xbre 89

Illustre Maestro

Giuditta ebbe una carissima lettera dalla Sig^a Peppina: e noi speravamo scriver loro che finalmente si era tutti sani.... e che si sperava cominciare l'anno abbastanza bene: invece..... l'influenza ci ha visitati – Io fui a letto 8 giorni; contemporaneamente a me, sei altri casi malati! Tito, Manolo, Gigi, Giuditta e 2 persone di servizio! – Giuditta, stava meglio ma jeri fu ripresa dalla febbre: oggi sono a letto Giuditta, Ginetta e Manolo – Io sto discretamente, ma con proibizione d'uscire di casa! – Però la cosa non è grave per nessuno di noi: e la vera noja è la convalescenza, che richiede grandissimi riguardi – Tutto questo è nulla, Maestro, se non si travaglino sotto l'angosciato terrore di una terribile sventura! – Il mio caro nipote Pippo Brentano, che abbiamo sempre tenuto ed amato come un figlio, è agli estremi, colpito da tifo e polmonite!... In questo momento sembra che ogn isperanza sia perduta!!...
Fatalità, orribile, senza nome! – E nessuno di noi si trova in grado d'andare ad assisterlo – Passiamo minuti di vera angoscia! —
Mi diano, a me, ed a miei amici la consolazione di scrivermi che stanno bene, benone!!.... e gradiscano gli auguri che noi facciamo loro... sanno con quale cuore, con quali benedizioni di animo grato e commosso – Un anno felice, chiunque, e ci conservino ancora e sempre la loro benedizione.
Suo Aff.
Auguri nostri anche Giulio Ricordi
a Muzio