Corrispondenza
Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 26/03/1887
Data
- Data
- Milano, 26 marzo 1887
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Genova
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte, con busta affranca (20 cent.).
Post scriptum lungo il margine sinistro, ruotato di 90° in senso antiorario.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Indirizzo (busta)
- A Giuseppe Verdi / Palazzo Principe Doria / Genova
Timbri postali
- GENOVA / 27 / 3-87 / 1S
Trascrizione
Milano 26 Marzo 87.
Illustre Maestro –
Come scrissi alla Siga Peppina era mia intenzione indirizzarle una lunga lettera: ma vuol credere? da stamane alle 9 fino all’ora di pranzo non ebbi requie!.. una vera processione di seccatori più o meno grandi – Dunque per le brevi, per giungere in tempo alla posta. – Sta bene per la partitura – e pei ballabili si faranno come desidera, cioè manoscritti. –
Per mia norma le chiedo questo: se i ballabili devono servire solo per la Francia – Capisco ch’Ella non li vuole ne’ teatri Italiani: e va benone. Ma p. e. il Teatro Imperiale dell’Opera Russa, vorrebbe dare Otello in russo, coi ballabili – Crede che ciò si possa accordare? – Come Ella sa, si e già combinato per la traduzione russa –
Appena ricevuto il di Lei telegramma, feci ricerca di Boito, e lo trovai e Le telegrafai – Dunque Boito mi incarica dirle che deve rimanere in Milano ancora soli 4 giorni, al massimo 5; poi sarà costì a di Lei disposizione – E le fa sapere in confidenza che lavora; non è riescito con Du Locle a tradurre due punti secondo lui molto importanti: desiderò tentarli assieme col Solanges, il quale per combinazione era ammalato: ma oggi ha ripreso il lavoro – Venendo costì, confronterà questi due punti colla traduzione già fatta, e spera ch’Ella sarà contento –
Ho scritto al Chilesotti, il quale mi ha risposto una lettera importante che Le invierò domani, ora non avendola quì, ma in studio. Crede avere quanto le occorre e mi spedirà il manoscritto –
Giovedi fui all’Otello e ne scrissi poche parole alla Signora Peppina – Splendidi sempre Tamagno e Maurel = bene cori ed orchestra – Sempre in decadenza la Pantaleoni – Sto provvedendo, anzi vi ho provveduto!!... ma ci vuole molta politica per riescire, senza far nascere catastrofi – Del resto folla, attenzione grandissima, ed applausi vivissimi.
Ma l’ora della posta si avanza e debbo terminare – Intanto le replico i sensi della mia gratitudine e coi più devoti saluti per oggi la lascio.
Dmo Suo
Giulio Ricordi
Se crede potrei mandarle le prove della partitura incisa?...
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/1)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, p. 182.
detail.media







Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 26/03/1887
1 / 7