Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 30/12/1886

Data

Data
Milano, 30 dicembre 1886

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Genova

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, una faccia

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


                                                                                           Milano, 30 Xbre 86.
Illustre Maestro –

     Scusi se posso rispondere solo brevemente alla sua onorata d’jeri –
     Flora andrà in scena Giovedì prossimo giorno 6 – Le prove dell’Otello si potrebbero quindi principiare quando vuole: magari il 2, il 3 = quindi più presto verrà a Milano, e meglio sarà, così avrà anche tempo a sua disposizione per la Pantaleoni – Se la Flora ha appena, appena un discreto successo, l’Impresa la ripeterà Sabato e Domenica, 8 e 9, lasciando così completamente liberi gli artisti dell’Aida – e ciò appositamente perché Ella ne disponga come meglio crede – Appena in scena la Flora, l’Impresa farà ogni sforzo pel ballo:  calcolerebbe di andare con questo l’11: ma io lo credo impossibile– Ma in ogni modo anche il ballo andrà presto: da quel giorno Ella avrà interamente libero palcoscenico, macchinisti et.: e mi pare coincida benissimo coll’epoca in cui saranno completi gli studj musicali. Oggi 30 si dà Aida — e si darà Sabato 1 = poi credo si potrà lasciar liberi gli artisti per tutta la settimana, cioè dal 2 al 10: a meno, ben inteso, di casi assolutamente imprevedibili – L’Impresa poi conosce troppo bene il proprio interesse, per non comprendere che più giorni lascierà liberi Pantaleoni, Tamagno e Maurel, e più giorni guadagnerà per l’andata in scena d’Otello.
     Da quanto ho esposto, mi pare dunque, Maestro, che tutto cammini bene secondo i di Lei desiderî, e secondo le previsioni – Spero quindi avere la buona notizia del di Lei arrivo appena dopo la fine dell’anno.
     Oggi le ho spedito la bozza completa d’Otello!... Hosanna in excelsis!!...
     E qui termino, senza ripetere gli auguri che ebbi il piacere di farle or sono pochi giorni, ma col chiederle permissione di un atto che sarà per me segno felice, ed è quello di abbracciarla con tutta l’espansione dell’animo e del cuore e con tutti quei sentimenti di deferenza, di gratitudine e di reverenza che Le porta il
                                                                                                Dmo
                                                                                                    Giulio Ricordi

Note

Già in I-BSAv.

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/15)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, p. 160.

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Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 30/12/1886

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