Corrispondenza

Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 08/12/1889

Data

Luogo di destinazione

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Roma 8 X^re
Car^mo Verdi

Il ritardo della risposta del Crispi alla vostra lettera aperta che gli consegnai (raccomandandogli, alla mia volta, la cosa) dipende necessariamente dalle afermazioni del Prefetto di Caltanisetta al quale dovrà essere destinato un altro consigliere in posto del Carrara, e dalle informazioni del Prefetto al quale si toglierà il consigliere che andrà a surrogare il Carrara. Durante questa pratica il Crispi non potrà far nulla, e per quanto mi appartiene, la chiusura del Senato, ed il trovarsi il Crispi occupato alla Camera mi toglie ogni occasione, pel momento, di domandargliene conto. Lo farò appena lo potrò, e se già non avrete avuto lettera dal Crispi farò in modo che venga solecitata l’evasione della pratica. Delle condizioni di salute non buone del Carrara mi parlò altra volta il Dottore, non contento necessariamente di questa specie d’esilio, ma parmi che allora fosse lo stesso Consigliere Carrara che preferiva lo star meno bene, anzi che domandare il trasloco. È da credere che le sue condizione siano aggravate. Ad ogni modo aspettiamo che il Crispi, appena lo possa, si decida senz’altro ad ordinarne il trasferimento nel continente. Ricordatemi alla Peppina, e lusingandomi di venirvi a stringere la mano a Genova abbiatemi sempre aff. v.
a G. Piroli

Note: Sotto la data, a matita, di altra mano: «1889».

Bibliografia
Carteggio Verdi-Piroli, a cura di Giuseppe Martini, Ed. nazionale dei carteggi e dei documenti verdiani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2017, p. 898.