Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 27/04/1887

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.).

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Genova 27 Ap 1887
C. Giulio

Faccio seguito al telegramma ora spedito, e ripeto che se non potete impedire, lasciate correre, ma non fatevi complice! – È una brutta cosa che fanno a Parigi!
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In risposta alla vostra di jeri Ho notizie dirette d’Oxilia. Poca cosa come voce, nullo nel resto!. Non parliamo poi della Tetrazzini!. Anche della Gabbi ho notizie dirette, a (non credete siano di Faccio)a e non sono molto favorevoli. Voce fresca, mancante nelle medie, e nulla drammaticamente. Per cui a Brescia vi è un’insieme assolutamente deplorabile. Io v’ho detto, fate Voi è vero, malgrado questo dico un’ultima parola. Dal momento che non si può avere che Oxila e che Leherie Io prenderei per Desdemona ancora la Pantaleoni!! La Pantaleoni è sempre un’autorità maggiore degli altri. L’ha fatta per 25 sere alla Scala... Comumque sia la credo ancora meglio delle altre proposte. Lasciate pure la Gabbi a Venezia dal momento che quei Signori non vogliono la Pantaleoni; ma credo che per Brescia con quella compagnia la Pantaleoni potrebbe essere migliore di tutti.. Scrivetemi subito in proposito. ————
Ho visto che i Corti hanno rinunciato al Teatro! Sono furbi!
Non lasciatevi sedurre e chiunque sia il nuovo Impresario Otello nò alla Scala, assolutamente nò...
Ad. Ad
G. Verdi

Note: Timbri della Biblioteca Palatina sull'originale.

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 149/70).

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 194-195.