Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, 12/08/1897

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate scritte, con busta.
Sulla busta, sopra l’indirizzo, di mano di Giuseppina Morosini: «Agosto 1897 – parla del / dolore che non / vuol parole / morte Annetta».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Nobil Signora / Giuseppina Negroni Morosini Prato / Vezia / presso Lugano

Trascrizione:   S^t Agata 12 Agosto
  1897

Car Sig^a Peppina

  Da qualche tempo, anche prima d’andare a Montecatini, sono stato tormentato da mille noje, da contrarietà, da fastidi d’ogni sorta miei e d’altri.
  Non dico questo per scusarmi del non averle scritto ne’ suoi momenti tristi! Nò: su questo ho idee che non sono comuni. Io credo che i grandi dolori non esigano grandi espressioni, chiedono il silenzio l’isolamento e, dirò così, il tormento del pensiero. La parola stempra, snerva, e distrugge il sentimento! Tutte le esteriorità hanno qualche cosa di poco sentito, e sono una profanazione.
  Io non ho la pretesa di essere stato un grande infelice, ma supponendo che nella lunga vita possa aver sofferto qualche grande dolore, è certo che il calice amaro l’ho bevuto tutto solo solo.
  Io forse non avrò ragione, ma non so persuadermi d’avere torto.
  Ho pensato però a Lei tanto tanto, e so e capisco quanto grande sia il dolore per quella perdita.
  Noi così così: Saluti affettuosi
  Forza e coraggio
aff
  G. Verdi

Note: –

Posseduto Insv
(Fotocopia (n. 61/2)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 266-267, n. 230