Corrispondenza

Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi a Giulio Ricordi, 04/09/1889

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate scritte (le prime due autografe di Giuseppe Verdi, la terza, con intestazione «Cariss.^mo Sig.^r Giulio» di Giuseppina Strepponi), con busta.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Car Giulio

Invitata!... disse un giorno Ginetta. – Stà bene: ed io non ho nulla da aggiungere. – Rivolgetevi dumque a Lei. E ch'ella disponga di Voi, di Noi, a piacer suo. Solo aggiungo (poiché mi permettete dirlo) che più presto verrete a S^t Agata sarà meglio per noi e per tutto. —–
Disponete dumque e scrivetemi.
Il guajo, ohimé, stà nell'uva!! Non ne abbiamo che qualche grappolo auà e là, così detta fortana che è buona soltanto per fare il vino. ma uva dolce per mangiare non ve n'è un grappolo. Malgrado ciò o da noi o dai paesi vicini faremo il possibile per trovarne.
Avrete ricevuto da Genova la piccola ricevuta et. et.
Add ad
Aff.
G. Verdi

Cariss^mo. Sig^r Giulio

Il desiderio di Verdi è il mio, di vedervi presto arrivare. Sarà una consolazione per noi, ed io ho fede, che alcuni giorni di questa profonda quiete, non faranno male né al Papà, né alla Mamma, né a quel simpatico folletto di Ginetta.
In questa speranza di presto abbracciarvi, vado a fare la rivista delle mie anitre, de miei polli e de' miei tacchini. Se non vi potremo offrire divertimenti, potremo almeno offrirvi dei buoni pollastri, ed un'accoglienza proprio di cuore, come si deve fare a degli amici cari come voi altri. Statevi dunque bene e vogliatemi bene! Peppina