Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 10/05/1889
Data
- Data
- Sant'Agata, 10 maggio 1889
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio (cm. 17,5×11,3), due facciate e mezza, con busta affrancata (20 cent.)
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Mr
- Collocazione
- LLET001244
Indirizzo (busta)
- Comm: Giulio Ricordi / Stab: Musicale / Milano
Trascrizione
St Agata 10 Mag.
1889
Car Giulio
Se io fossi un Napolitano vi direi:
Neh! Voi pazziate!!
Cosa volete che ne faccia il povero Pubblico dell'Oberto, del Finto Stanislao ed altre simili et.? –
E cosa giova all'arte all'Editore la ristampa di quelle et. et. et.?...
Neppur io saprei dirvi cosa n'è avvenuto dello Stiffelio! Nissun peccato, prorpio nissun peccato, se se n'è perduta la traccia!
Ma non v'è bisogno del mio parere, Voi sapete cosa dovete fare, ché in quanto a me farei un autodafè di tutto; ed anzi per tale circostanza scriverei una marcia funebre! Ed anche ve la farei bella, cioè sentita!!.
Ahimé l'affare di Londra! Ma non ne parliamo più! À la grace de Dieu!.
Ed ora vi stringo le mani e vi saluto anche per Peppina.
Add. A.
Af.
G. Verdi
Note
- Timbri a secco dell'Archivio Storico Ricordi.
Sotto la data, a matita, di altra mano: «10 Maggio 1889».
Sulla quarta facciata in basso e sul verso della busta, a matita, di altra mano, segnatura precedente: «Verdi IX-950».
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 94/53)
detail.media


Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 10/05/1889
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