Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 22/01/1888
Data
- Data
- Genova, 22 gennaio 1888
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio (cm. 21×13,5), una facciata scritta, con busta affrancata (20 cent.).
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Mr
- Collocazione
- LLET001225
Indirizzo (busta)
- Comm: Giulio Ricordi / Stabilimento musicale / Milano
Timbri postali
- GENOVA FERROVIA / 22 / 1-88 / 6S
MILANO / 23 / 1-88 / 5M
Trascrizione
Genova 22 Gen 1888
C. Giulio
Vi ringrazio della dichiarazione
data a Muzio.
Vi ringrazio delle 100 L. (indumenti
Ed ora parliamo tedesco! Io non capisco quella lingua, ciò malgrado mi sono
capitate sott’occhio nella traduzione dell’Otello tedesco alcune cose che non
sono belle. Tutt’altro!
Nella canzone del Salice la ripetizione della parola non ha, né deve avere un senso: è una voce vaga che non è né di Desdemona, né di Barbara; è un suono che si sente, ma, dirò così, non si spiega ... E quindi non si deve dire in quel momento Verde Salice, che verde o giallo! Fate che si dica sempre Weide, Weide, Weide. Più grave ancora alla fine quando Otello dice
“Desdemona Desdemona ... Ah morta morta morta!
Esclamazione straziante e vera! Il traduttore ne ha fatto una frase né bella né vera “Dolce morte cara... o qualche cosa di simile. Qui non vi deve essere una frase, né poetica né musicale: io stesso, perfino io stesso, ho avuto il buon senso di fare soltanto dei suoni che non hanno quasi tonalità!... Fate che il traduttore s’aggiusti come vuole per il verso; ma dica tre volte sempre Morta Morta Morta
———————
Jeri è stata da me la Sga Ferrari 3 e m’ha raccontato del furto-Otello fatto dal Ciacchi. L’affare è tanto grave e colpevole, che Voi, son certo, farete il possibile e l’impossibile per impedire il male.
A me pare che si potrà; ma se le leggi di quel paese non arrivassero a dar soddisfazione anzi a far giustizia, mi sembra che Noi potremo colla pubblicità colpire il Ladro almeno moralmente! – Scusate la lunga lettera che vi fà perdere il vostro tempo. Per altro quando vi capita d’avere cinque minuti liberi, scrivetemi intorno queste cose.
Credete sempre
Af
G. Verdi
Note
- Alcune parole trascritte da altra mano a matita fra le righe.
Sotto la data, a matita blu, di altra mano: «94». Sopra, a matita rossa, di altra mano: «25».
Sulla quarta facciata e sul verso della busta, di mano recente, a matita, segnatura precedente: «Verdi IX-933».
Etichette di precedente inventariazione, ora rimosse.
Fotocopia parzialmente danneggiata sull'area della data.
Timbri a secco dell'Archivio Storico Ricordi.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 94/36).
Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 268-269.
detail.media


Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 22/01/1888
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