Corrispondenza
Giuseppina Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, 12/12/1887
Data
- Data
- Genova, 12 dicembre 1887
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Milano]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate e tre quarti scritte.
Sulla prima facciata, monogramma a stampa «GV».
Sulla quarta facciata, di mano di Giuseppina Morosini: «Dicembre 1887 / Giuseppina Verdi».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Ms
- Collocazione
- Casati CA 8098
Trascrizione
Cara Signora Peppina
La ringrazio e con Lei ringrazio l’ottima sua sorella Annetta, per l’interesse preso alla mia salute che, a parte la passata burrasca, va abbastanza bene. Ella, cara Signora Peppina, mi fa dei complimenti tanto superiori al pochissimo ch’io potessi meritare, che mi sono sentita diventar tutta rossa leggendoli! Nella paziente indulgenza di Verdi, sopportando i miei difetti, sta tutto il mio merito!
Io non lo vidi, ma so che il nuovo Prefetto Signor Municchi fece visita a Verdi. Tutti s’accordano, finora, nel farne le lodi ed ho sentito parlare vantaggiosamente anche della sua Signora. Quanto a farne la personale conoscenza, la ringrazio, cara Signora Peppina, ma devo declinare l’offerta. Io so, che per quanto di rado, qualche visita bisogna pure restituirla ed io non lo potrei assolutamente! Salire e soprattutto discendere le scale, è per le mie ginocchia troppo doloroso! Le mie poche conoscenze di Genova mi bastano d’altronde esuberantemente. Io non pretendo, né esigo affatto che mi si facciano visite, non potendo restituirle. Queste Signore lo sanno, come sanno altresì che quando piace loro di venire, sono sempre le ben venute e ben ricevute. La signora Municchi, sarà la più cara persona del mondo, ma oltre ai suoi gravi e cari doveri di Famiglia, avrà in Genova per la sua posizione, altri doveri da compiere. Lasciamola dunque libera e tranquilla nella sua vita domestica ed ufficiale... ma a Lei però ancora grazie!
Lasciamo riposar in pace, quelli che nel bacio del Signore andarono ad aspettarci nell’eternità... Godo che quella buona Annetta sappia accontentarsi del bene che ha, ma vorrei sentire, che anche la disgraziatissima Bigetta soffrisse meno. Io la vidi a Montecatini e soffre realmente moltissimo, e mi fece una pena indicibile! Quella creatura eccellente del Marocco , è veramente ammirabile nella sua devota amicizia per la cara Bigetta!
Verdi vuol esserle affettuosamente ricordato, insieme all’Annetta. Ambedue facciamo Loro ogni felice augurio per il nuovo anno e ringraziandola per la sua cara ed affettuosa lettera, mi ripeto
Di Lei
Aff ma Peppina Verdi
Genova 12-12.1887
P. S. Nessun progetto per ora di venire a Milano, e sento ch’Ella, cara Peppina, andrà pure quest’anno a Roma, dove potrà vedere i doni fatti per il Giubileo del Papa, che pare siano stupendi!!
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/55)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 207-208, n. 153
detail.media


Giuseppina Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, 12/12/1887
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