Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 22/04/1887

Data

Data
Genova, 22 aprile 1887

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Milano

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio (cm. 21×13,5) e un foglio (cm. , cinque facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.).
La porzione di testo del post scriptum da «Ho riletto» alla fine è tracciata lungo il margine sinistro della quinta facciata, in alto, su tre righe, ruotata di 90° in senso antiorario.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Mr
Collocazione
LLET001213

Indirizzo (busta)

Comm. Giulio Ricordi / Stabilimento Musicale / Milano.

Timbri postali

GENOVA FERROVIA / 22 / 4-87 / [...]
MILANO / 22 / 4-87 / 8S

Trascrizione


                                                                                              Genova 22 Ap 1887
C. Giulio

     Prima di Brescia parliamo di Roma – Faccio mi telegrafò dopo la 2da del buon esito senza venire a dettagli. Altre lettere, confermando l’esito, parlavano poco favorevolmente della Gabbi, la quale malgrado la voce fresca, era di molto, ma di molto inferiore alla Pantaleoni. Dalle relazioni io me n’era già fatto l’istesso giudizio, e non credo la Gabbi atta per una parte fina come Desdemona. Anche la Pantaleoni, malgrado il suo istinto scenico per le parti nervose, non aveva potuto sentire o capire Desdemona! Giudicando terre à terre il carattere di Desdemona che si lascia maltrattare, schiaffeggiare, ed, anche, strozzata, perdona e si raccomanda, pare una stupidina! Ma Desdemona non è una donna, è un tipo! È il tipo della bontà, della rassegnazione, del sagrifizio! Sono esseri nati per gli altri, inconsci del loro proprio Io! Esseri che in parte esistono, e che Shaespeare ha poetizzati e divinizzati creando Desdemona Cordelia, Giulietta et. et: tipi che non hanno riscontro forse che nell’Antigone del Teatro antico. –
     Così bisognerebbe capire Desdemona! ma chi lo potrebbe? Mah!! Forse la Teodorini, la Borghi Mamo, la Ferni!!? Hanno molto talento, ed a parte la questione voce e tessitura, con loro potrei forse spiegarmi e farmi intendere. E forse (sarebbe ancora meglio) potrebbero indovinare da loro stesse. Non così la Gabbi certamente; e sarebbe quindi inutile la sua venuta qui, sopratutto per un tempo così breve. Si direbbe “il Maestro non ha saputo, o non ha potuto fargli fare nulla di buono!.
     Dumque a Brescia avressimo La Gabbi... poca cosa!
Lecherie, manierato, con una voce che non è voce!
     Un debutante!! Per quella parte un debutante?! o quasi?! Quindi malgrado tutto; malgrado anche un successo, Otello non sarà mai ben eseguito, e rappresentato a Brescia!7 Ma Voi vi siete lasciato intenerire!! Ebbene = fate quello che volete ma ad una condizione: che anche dato un successo non mi si venga a dire ...
     Ha visto Maestro?!
Come io sarò generoso in caso d’un fiasco e non dirò ... Ha visto et.
     Aggiungo una parola e finisco.
Badate alla Gabbi a Venezia! Badate a Battistini a Napoli. Anche questi non può essere un buon Jago. Il S. Carlo è un teatro curioso assai, non per intelligenza ed istinto musicale, grandissimi, ma perché ora in quel Teatro si divertono più di tutto degli scandali ch’Essi stessi provocano.
     E poi i Cori?.. Ricordatevi della Messa dell’anno passato!
     Infine pel S. Carlo si poteva proprio scritturare almeno per 10 o 12 sere Maurel.
     Pensateci!...
Peppina và regolarmente bene. Jeri si è alzata per 3 ore... Oggi si alzerà ancora.
Vi saluta tutti.
                                                                                                           Ad Ad
                                                                                                               V
                                                                                                         G. Verdi

P.S. Ricevo telegramma. Stà bene. Lieto che Canori sia fuori di pericolo. Ho riletto la lettera! Cercate di capire quello che non ho ben spiegato!
 

Note

Sulla quinta facciata e sul verso della busta, di mano recente, a matita, segnatura precedente: «Verdi IX-922».
Etichette con numero di antica inventariazione («922») applicate sull'originale e ora rimosse.
Timbri a secco dell'Archivio Storico Ricordi.

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 94/25).

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 190-191.

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Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 22/04/1887

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