Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 18/04/1886

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio (cm. 18×11,3), una facciata e tre quarti scritte, senza data topica, con busta affrancata (20 cent.)
Timbro a secco dell'Archivio Ricordi. Segni di ripiegatura per invio.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Timbri postali: GENOVA FERROVIA / 18 / 4-86 / 6S
[MILANO] / [...] / [4-86] / [...]

Trascrizione: Domenica

Ho letto nel Pungolo che si vuol mettere una lapide nella casa che io abitavo quando scrissi il Nabucco!.
Per carità non fatelo! Se sapeste quante ore tristi ho passato per aver sbadatamente quel tal statua et. et. Ahimè!
Lasciatemi dunque tranquillo. Quando sarò morto farete tutto quello che vorrete! La Peppina vi prega di mandare dal Farmacista Talini in faccia al Hotel Milan a pagare quello che Todeschini avrà ordinato per conto nostro.
Ad Ad
Vos
G. Verdi

Note: Sulla prima facciata, in alto a sinistra, di mano recente, a matita: «Genova / 12-4-1886».
Sulla busta, di mano recente, a matita, segnatura precedente: «Verdi IX-904».
Etichetta con numero di antica inventariazione («904») applicata sull'originale e ora rimossa.
L'articolo citato nel testo apparve su «Il pungolo», XXVII/98 (9-10 aprile 1886).

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 094_07)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 36-37.